Che cos’è un radiocomando per cancello?
Come funziona un radiocomando per garage?
Quale è la frequenza di un radiocomando apricancello? [2 categorie]
Vuoi capire il funzionamento del tuo radiocomando per cancello per poterlo duplicare?
Sei interessato a sapere la frequenza di funzionamento per non sbagliare l’acquisto?
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Il funzionamento di un radiocomando per cancello è definito in base a 2 sottocategorie: codice di funzionamento e frequenza di lavoro.
Ma cosa significa? Vediamo qualche dettaglio per fare chiarezza.
I radiocomandi per uso civile sono strumenti utilizzati per l’apertura a distanza di cancelli, garage, basculanti, auto o antifurti.
Il funzionamento di un radiocomando per cancello è permesso da due elementi distinti: un trasmettitore e un ricevitore; il primo è portatile, cioè quello che l’utente tiene in mano, mentre il secondo è fisso ed è collegato al dispositivo da attivare.
I due dispositivi comunicano attraverso onde radio, che sono il vettore di un codice input generato dal trasmettitore e recapitato al ricevitore; una volta interpretato, quest’ultimo genera, attraverso componenti elettroniche, relè, e meccaniche, l’azione di apertura o chiusura dell’unità collegata.
Il funzionamento di un radiocomando apricancello e per garage è divisibile secondo 2 criteri differenti:
- Codice trasmesso;
- Frequenza in Mhz di funzionamento.
1. Codice trasmesso
Se si considera il codice trasmesso si hanno 2 sottocategorie di radiocomandi per cancello:
1.1 Codice fisso: trasmettono sempre lo stesso codice valore, da un minimo di 1024 fino a milioni di combinazioni.
Questi radiocomandi sono facilmente duplicabili e considerati a limitata sicurezza;
1.2 Codice dinamico o rolling code: cambiano il codice generato ad ogni trasmissione.
Sono chiamati ad elevata sicurezza, poiché sono dotati di un algoritmo al loro interno, il quale presenta un parametro, detto valore di sincronismo, che viene aumentato ogni qualvolta si utilizza il radiocomando; il ricevitore è in grado di interpretare il segnale solo se il valore di sincronismo ricevuto è maggiore di quello memorizzato in precedenza.
Inoltre il codice generato dal funzionamento dinamico viene modificato ad ogni utilizzo e il risultato è una combinazione tra svariati milioni possibili: da qui la caratteristica di elevata sicurezza.
Ma come riconoscere se il proprio radiocomando è rolling code o a codice fisso?
Per capire se il proprio radiocomando è rolling code si devono controllare le caratteristiche tecniche del proprio dispositivo, per esempio nel catalogo del fornitore, anche online, o recarsi in un negozio specializzato se non si è sicuri del tipo di funzionamento.
Inoltre, i radiocomandi con funzionamento rolling code necessitano di un’azione di taratura eseguita in prossimità della centralina ricevente. Se vuoi saperne di più, dai uno sguardo all’articolo (in fase di revisione) sui radiocomandi rolling code (o codice dinamico).
2. Frequenza in Mhz di funzionamento
2.1 Tra i 15 e 50 Mhz: radiocomandi quarzati con funzionamento a bassa frequenza;
2.2 Tra i 230 e 500 Mhz: radiocomandi con funzionamento a frequenza libera;
2.3 A 433,92 o 868 Mhz: radiocomandi con funzionamento a frequenza europea.
Dal punto di vista pratico queste differenze si traducono, nel caso di radiocomando quarzato, in una taratura manuale di un trimmer capacitivo o di un’induttanza, tramite l’utilizzo di un apposito cacciavite in materiale isolante; deve essere effettuato un tuning dell’antenna, per garantire una sufficiente intensità del segnale in uscita dal trasmettitore.
Se vuoi saperne di più sui radiocomandi per cancello quarzati, dai un occhio a questo articolo, dove spiego come capire se un radiocomando è quarzato e come eseguire il tuning dell’antenna.
Nel secondo e terzo caso, frequenza libera e frequenza europea, invece, non è necessaria una taratura manuale, perché la frequenza e intensità del segnale necessarie al funzionamento del radiocomando sono ottenute in modo automatico.
Dove acquistare il tuo nuovo radiocomando per cancello? A quale prezzo?
Se dopo questo articolo sei riuscito a schiarirti le idee sul funzionamento dei radiocomandi e sei interessato a prezzi e tipologie, allora dai un’occhiata ai radiocomandi universali di Ferramenta Paride cliccando nei link qui sotto:
Se vuoi altre informazioni sui radiocomandi, come per esempio come duplicare un radiocomando quarzato o frequenza libera o europea, puoi trovarle nel blog in questo articolo. Spero ti sia utile!
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5 commenti
Tutto ok ma non hai detto il modo di emissione di questi telecomandi ?
Buongiorno Francesco,
i modi di emissione di radiocomandi e dispositivi elettronici sono regolati da normative internazionali.
Non sono parametri su cui si può agire al momento della duplicazione di un radiocomando per cancello, che è l’obiettivo della nostra spiegazione.
Per questo motivo non ha senso menzionare questo aspetto in questo articolo.
A presto!
Alessio
Salve, ho un vecchio telecomando a due tasti, dimensione scatoletta 10X6X2,5 cm con una H sul lato destro vicino a luce diodo, con 12 switch interni.
Vorrei duplicarlo ma non so che frequenza utlizzi.
Grazie per aiuto.
Fausto Pozzoni
3311068200
Salve Fausto,
per capire qual è la frequenza, il radiocomando deve essere analizzato con l’apposito strumento.
Può recarsi in una ferramenta specializzata o in un centro duplicazioni chiavi.
Alessio